Cerimonia di Premiazione L’Archivio Nazionale dei monumenti adottati dalle scuole italiane – IV edizione

Nov 08 2019

Cerimonia di Premiazione L’Archivio Nazionale dei monumenti adottati dalle scuole italiane – IV edizione

Marco Rossi Doria, Insegnante esperto di politiche educative e sociali

Mirella Stampa Barracco, Presidente Fondazione Napoli Novantanove

Intervento video del Generale B.  Roberto Riccardi, Comandante Carabinieri per la Tutela Patrimonio Culturale

 

67 le scuole presenti da tutte le regioni italiane (a loro spese)

 

…un viaggio dal nord al sud dell’Italia attraverso i lavori delle 1.300 scuole di 450 Comuni di tutte le 20 Regioni italiane  attraverso gli straordinari e spesso sconosciuti tesori del nostro Paese.

E così chiese, palazzi, castelli, piazze, fontane, monumenti ai caduti, biblioteche, musei, parchi, fiumi, canali, strade, ponti, sentieri, grotte, alberi, spiagge, baie, torri, siti archeologici, edicole votive, ….. sono diventati oggetto di conoscenza e amore. I ragazzi, uscendo dalle mura scolastiche, hanno incontrato il loro mondo e hanno deciso di prendersene cura adottandolo.

Anche se il Bando Aperto 2018-2019 / IV Edizione  non prevedeva premi –  in quanto l’obiettivo era ed è  quello di dare a tutti, sempre, la possibilità di entrare nell’ATLANTE – abbiamo voluto comunque prevedere un riconoscimento “premiale” dei lavori che ci sono parsi più rispondenti agli obiettivi.
É nato così un nuovo MEDAGLIERE 2019, molto ricco se non di premi, di riconoscimenti per il lavoro svolto, con 24 medaglie stellate, 46 oro e 35 argento. (All. Elenco 67 scuole presenti).

É stata  necessaria una valutazione complessiva delle quattro tornate del Concorso L’Archivio Nazionale dei monumenti adottati dalle scuole italiane per comprendere le ragioni dell’imprevedibile successo dell’iniziativa, unica in Italia e confermato dalla folta partecipazione di oltre 35.000 ragazzi delle 1300 scuole di 450 Comuni e di circa 1.500 docenti referenti che si sono sentiti tutti parte non solo di un progetto, ma di una community.

Allargando lo sguardo sulla storia artistica, culturale, storica, civile del luogo in cui vivono, gli studenti coinvolti hanno potuto costruire un rapporto diretto, motivato e anche affettivo, con il monumento prescelto e lo hanno “raccontato” descrivendone le caratteristiche e rievocandone la storia, denunciandone, ove sia il caso, il degrado.