Palazzo Sant’Agostino fu fondato nel XIII secolo dai feudatari Del Balzo – D’Apia come loro dimora. Nel XIV secolo, il feudatario Ugo Sanseverino effettuò uno scambio di residenza con i frati agostiniani, che avevano una struttura conventuale posta sulla rupe Sant’Agostino e fu trasformato in convento, apportando profonde trasformazioni, come testimonia il chiostro tardo-cinquecentesco, circondato ad 16 archi che nelle volte e nelle lunette conservano un ciclo completo di affreschi con scena di vita monastica agostiniana, testimonianza pittorica rara nella provincia di Salerno. Le testimonianze di questo stretto rapporto fede-popolo sono profondamente leggibili nel nostro patrimonio artistico. La loro valorizzazione e conservazione, pertanto, è un’azione fondamentale per la diffusione di uno spirito di appartenenza ad una comunità e al proprio tessuto sociale.