Da alcuni anni, nella nostra scuola si realizza il “Progetto Lettura” nel quale viene inclusa anche la lettura di un’opera d’arte ginesina particolarmente significativa. L’intento è quello di promuovere negli alunni l’amore nei confronti del patrimonio culturale presente sul proprio territorio e di coglierne il valore, così da rafforzarne l’identità e il senso di appartenza. Ma, nel contempo, in una visione più allargata, porre anche le basi per formare il cittadino attivo e responsabile, educandolo alla salvaguardia e alla cura per tutto l’immenso tesoro naturale e artistico italiano. Nell’attuale anno scolastico, dopo i recenti eventi sismici che hanno sconvolto il nostro paese, ci è sembrato importante scegliere di approfondire la conoscenza dell’Ospedale di San Paolo, detto ” Ospedale dei Pellegrini”, sia per il suo valore storico ed artistico sia perchè come unico monumento non danneggiato di San Ginesio assume valore di prezioso bene comune e relazionale. Infatti,”adottare” l’Ospedale dei Pellegrini ci è parsa la via migliore per mantenere viva l’ìdea nei nostri alunni e nei tanti “pellegrini Ginesini”costretti a lasciare la loro casa che non tutto è perduto: per trasmettere il messaggio che c’è ancora qualcosa di solido su cui appoggiarsi. Ed attorno a questo luogo così imponente di antica ospitalità, la nostra Comunità si può idealmente raccogliere ed aggregare per trarne la forza e il coraggio necessari a tornare, ricostruire, ripartire. Entrando a San Ginesio, dopo aver oltrepassato la possente cinta muraria dalla Porta Picena, sulla destra si profila l’Ospedale di San Paolo, detto anche “Ospedale dei Pellegrini”. La costruzione è anteriore al XIV secolo ed è un rarissimo esempio conservato integro di “domus hospitalis“ , che aveva all’origine la funzione di ospitare i pellegrini bisognosi di cibo e riposo diretti verso Loreto o verso Roma. La sua struttura capolavoro di architettura romanica ha la parte inferiore composta da otto archi ribassati, appoggiati su colonne cilindriche e poligone con bellissimi capitelli fogliati. Al piano superiore vi è un’altra loggetta che si apre su 8 archi simili, a completare il disegno dello splendida facciata. |