Palazzo Ammicc prende il suo nome dalla famiglia proprietaria che risiedeva qui, ossia i D’amico. Attorno alla storia di questo palazzo circola una leggenda. Noi docenti, Emanuela Matera, Rosa Emanuela Natale, riteniamo il Palazzo adottato ricco di molti elementi che possono affascinare i ragazzi, è in ottimo stato di conservazione e ancora abitato da più famiglie. Gli inquilini danno accesso all’atrio e alla scalinata a scolaresche in visita guidata, consentendo di respirarne l’atmosfera dolce e d’altri tempi di cui è impregnato. Le signore offrono spesso biscotti della tradizione ai bambini in visita, e recitano in vernacolo i detti propri della storia, che le loro nonne hanno tramandato oralmente. La gradinata d’accesso si offre a teatralizzare la leggenda che  narra di questa bellissima fanciulla e che  contiene tutti gli elementi di una grande fiaba popolare, avvincente, che utilizza il dialetto e la fa sentire “cosa nostra”, nostra la gente, nostra la lingua, nostro il territorio.