Abbiamo deciso di aderire al Concorso Nazionale Monumenti sonori/voci delle scuole italiane ritenendo che esso ci offra l’opportunità di conoscere e far conoscere un bene artistico tra i meno conosciuti della nostra città: la Terrazza del Complesso monastico di San Francesco. Essa rappresenta un’importante testimonianza del passato della nostra città, e pensiamo che adottandola e promuovendola possiamo innescare un’azione positiva indispensabile per la sua difesa e conservazione. Il Complesso monastico con l’annessa Chiesa di San Francesco si possono far risalire al periodo compreso fra il 1343 e il 1352, allorché Giovanna I d’Angiò, sovrana del Regno di Napoli, su sollecitazione dell’arcivescovo sipontino-garganico fra’ Pietro (francescano conventuale), ne commissionò i lavori di costruzione. Nel XVII secolo la chiesa fu ristrutturata ed assunse la forma attuale. Il convento nel 1825 divenne sede municipale; in seguito fu utilizzato come edificio adibito a scuole pubbliche e private, e sede della Casa dei Bambini, struttura a scopo educativo. Attualmente, un’ala del Monastero ospita il Museo delle “Arti e Tradizioni Popolari del Gargano”, intitolato a Giovanni Tancredi. La Terrazza, ubicata all’interno del Complesso monastico, non è un luogo molto conosciuto, ma, offrendo un colpo d’occhio unico, è la “sorpresa” perfetta per il visitatore. Girando lo sguardo a destra e a sinistra, si può ammirare la Città nella sua interezza: il Rione Junno, le chiese, il Castello, ma anche il Golfo di Manfredonia, la valle, e la Piana di Macchia. Adottare la Terrazza significa avere l’opportunità di approfondire la storia, l’architettura e il significato di questo luogo, per rafforzare legami sociali e lavorare insieme per il bene comune, migliorando il senso di appartenenza. |