L’importanza storico culturale del monumento e il fatto che lo stesso, oggi, non è aperto al pubblico, mentre in passato era un’importante sede espositiva
Dopo alcuni cambi di proprietà fu acquistata nel 1773 dall’Ordine Mauriziano che vi ospitò il lebbroso Pietro Bernardo Guasco, originario della città di Oneglia, la cui permanenza nella Torre fu resa famosa dalle pagine del romanzo “Le lépreux de la cité d’Aoste“, scritto nel 1811 dal nobile savoiardo Xavier de Maistre dopo il restauro, la torre divenne sede espositiva da circa un decennio purtroppo è stata chiusa al pubblico e non più visitabile, un peccato perchè si trova all’interno delle mura romane della città quindi nel percorso turistico. |