L’Oratorio nasconde beni immateriali preziosissimi, in grado di ricamare riti religiosi e tradizioni culinarie tipiche del nostro luogo. Una “trama” singolare del comune di Santa Paolina è il Tempo di Pasquale, la Quaresima, periodo di penitenza per i cristiani e di conversione a Dio. La comunità nei secoli nel secoli ha preparato pietanze dolci e salate e “colorato” questo periodo dell’anno con l’allestimento del sepolcro. L’Oratorio diventa il luogo do aggregazione e di preghiera, un minimo comune denominatore che racchiude il rapporto sociale, culturale e religioso del paese. Analizzare, scoprire e vivere l’oratorio vuol dire “ritrovare il bandolo della matassa”, annodare il rapporto tra passato e presente, con lo scopo primario di poter tramandare la nostra storia alla generazioni future e promuovere ai visitatori un luogo di elevato pregio.