I.T.I. MONACO – Museo Diocesano: un androide al Museo

Gli alunni delle prime, seconde e terze classi, con grande entusiasmo hanno frequentando costantemente un corso di robotica, svolto una volta la settimana nei laboratori 2.0 dell’istituto, per costruire un robot che sarà collocato nel Museo Diocesano. Il corso è stato diretto dal prof. Scavello specialista in robotica che ha voluto supportare, in questa entusiamante e motivante impresa, i ragazzi, unitamente  ai  prof.ri d’informatica, nella programmazione sia delle schede  arduino sia di quelle audio per dar voce al robot, in sintesi vocale  in italiano e in inglese. Il robot presenterà e spiegherà le opere della seconda sala del museo, mostrandole e indicandole anche con un movimento delle braccia con un grado di libertà sino a 180 gradi. La costruzione del robot è stato frutto  di un  lavoro interdisciplinare tra le materie di indirizzo e  le materie letterarie, con  un’azione sinergica degli alunni di informatica, meccanica e di elettronica.
Il dipartimento di meccanica dell’ITI A. Monaco ha contribuito a realizzare l’umanoide che sarà donato al museo Diocesano, grazie anche alla fattiva collaborazione del suo Direttore Don Salvatore Fuscaldo, progettandone, realizzandone  ed assemblandone la struttura meccanica, cioè lo ‘scheletro’.
La struttura in alluminio è stata pensata per simulare, con quattro gradi di libertà, la rotazione del tronco, della testa e delle braccia dl robot che, seduto sulla scrivania, indica e illustra ai visitatori le opere d’arte presenti. Per modellare la struttura in metallo (simile a una croce in acciaio) è stata utilizzata gomma piuma che ha dato forma al busto ed alle braccia. Anche uno dei genitori di un alunno coinvolto nel progetto ha dato un valido contributo a tal fine. Mentre i vestiti che indossa sono stati disegnati dai nostri alunni con il supporto di una docente di disegno e realizzati in sartoria da una mamma di un alunno.
Si è scelto di dare sembianze femminili al robot, di nome A.M. (“Android Monaco”) X001.
Nella parodia tra l’umano e l’umanoide, si è voluta fornire l’occasione per un dibattito bioetico sul ruolo dell’uomo e del robot e per riflettere in particolare sul ruolo degli androidi e sullo sviluppo della robotica  che potrebbe comportare, in un tempo non molto lontano, la graduale sostituzione  degli esseri umani in molte professioni.
I docenti, pur sottolineando che questo avvicendamento tra uomini e tecnologie non è più solo uno scenario  fantascientifico, hanno però rassicurato sulla capacità dell’uomo di governare l’evoluzione tecnologica attuale e del futuro. I ragazzi continueranno  a costruire altri robot che animeranno e guideranno i visitatori nelle altre stanze del Museo diocesano, sempre consapevoli  che l’uomo debba sempre essere messo al primo posto.

2017-2018