I.I.S. A. VOLTA – Basilica del Santissimo Salvatore e Piccolo Chiostro

La classe 3BL del Liceo Artistico A. Volta di Pavia articolata su due indirizzi, Architettura – Ambiente e Design, ha scelto di adottare il Complesso monastico di San Salvatore a Pavia e, in particolare, il Piccolo Chiostro, tornato nel 2016 a far parte della basilica dopo l’acquisto dalla Cassa Depositi e Prestiti effettuato dall’attuale parroco e dalla comunità parrocchiale di cui la scuola sente di far parte anche perché l’Istituto scolastico si trova nelle immediate vicinanze. Il progetto di restauro del Piccolo Chiostro, in fase di attuazione, costituisce un primo concreto tassello del recupero dell’originaria funzione ecclesiale della comunità benedettina, attraverso la realizzazione di uno spazio condiviso e di sostegno sociale, un luogo di offerta culturale rivolto soprattutto ai giovani. Sono previsti infatti la realizzazione di una sede per la Caritas, di un museo, di un centro d’ascolto, di una foresteria e di una Scuola di Restauro. Il progetto di adozione del Piccolo Chiostro dà la possibilità agli allievi di  partecipare in modo attivo alla vita sociale della loro comunità promuovendo la valorizzazione, culturale e spirituale insieme, dell’antica struttura nell’intento che possa ritornare ad essere una risorsa al servizio del territorio, dopo che per anni è stato precluso al pubblico in seguito all’utilizzo come caserma militare e avviando l’auspicata ricomposizione originaria della Basilica e del Convento in un unico insieme architettonico.

Il complesso monumentale dell’ex monastero benedettino di San Salvatore, sorto in età ottoniana e ricostruito in età rinascimentale dalle stesse maestranze attiv e nella Certosa di Pavia, si articola principalmente attorno a due cortili quadrangolari di cui quello meridionale è costituito da un grande chiostro il cui lato orientale è addossato alla basilica di S. Salvatore e quello occidentale ad un corpo trasversale che ospitava al piano terra il refettorio; tra il fianco ovest della chiesa e il cortile settentrionale vi è un piccolo chiostro. Il monastero è stato ultimato entro il 1467, come risulta dalla data incisa in un portale in pietra.
La basilica nella forma attuale fu edificata tra il 1497 ed il 1511 circa; la pianta, a croce latina, presenta tre navate che si concludono con tre absidi orientate a sud anziché ad est; all’incrocio tra la navata e il transetto si eleva il tiburio ottagonale; su ciascun lato delle due navate laterali si aprono sei cappelle. La chiesa ha conservato all’interno quasi interamente le proprie ornamentazioni proto-cinquecentesche la cui iconografia è fortemente identitaria della storia del monastero. La storia dell’edificio è ben più antica della struttura attuale: già nell’Alto Medioevo vi sono testimonianze della presenza di una chiesa-mausoleo di re longobardi su quella che ai tempi costituiva un tratto della via Francigena (attuale via Riviera).
Dal 1782 il monastero visse una fase di decadenza dovuta alle soppressioni asburgiche.
La chiesa fu sconsacrata e adibita a caserma militare nel 1860, ritornata al culto nel 1901 e in quell’occasione dichiarata monumento nazionale.
I fabbricati conventuali, utilizzati come caserma e deposito militare nel corso dell’Ottocento e del Novecento, dopo il 1992, in seguito alla dismissione da parte del Ministero della Difesa, vengono chiusi, inutilizzati e lasciati al degrado; solo la struttura del Piccolo Chiostro è di recente entrata nuovamente nella disponibilità della comunità.