I.C. MICHELE MACRì – Monumento ai Caduti della Prima e Seconda Guerra Mondiale e Stele a Michele Macrì

Monumento ai Caduti della Prima e Seconda Guerra Mondiale e Stele a Michele Macrì, medaglia d’oro alla memoria  per valore militare nell’ultima guerra , che si trova a Bianco  prov. di R. C.– nello spazio viabilistico di via Garibaldi, a Piazza Cinque Martiri.

La scelta è ricaduta su questo monumento dal forte impatto visivo e scenografico con  i suoi sette metri di lunghezza, perchè è legato idealmente alla nostra Scuola, essendo quest’ultima intitolata alla memoria di Michele Macrì, uno dei tanti giovani, che una delle tre steli, poste ad emiciclo attorno al monumento, ricordano. Costui con il sacrificio della propria vita e insieme alle altre vittime delle violenze belliche ricordate, hanno permesso all’Italia di affermare quei valori di democrazia di cui noi oggi siamo portatori. Essendo il nostro Istituto, attivo e attento sul fronte educativo, intende consegnare alle giovani generazioni la memoria storica di quanto è accaduto, per educare i nostri alunni ai valori che hanno animato il giovane Macrì. Coinvolgendoli poi, pure nella tutela del patrimonio storico-artistico e culturale, mira inoltre a far sviluppare in loro un atteggiamento positivo e rispettoso nei confronti del proprio territorio e della propria identità.
Lungo 7 metri c.a., è stato realizzato nel 1988. Esso è costituito da un gruppo in bronzo, eseguito a cera persa dalla fonderia Sima di Ciampino, su un modello in gesso dello scultore Silvio Amelio, ed ha due figure maschili nudi ed esanimi che si sorreggono su un fucile a baionetta, che rappresentano allegoricamente la morte del soldato, il tutto poggia su una base ottogonale in cemento. Tre stele di marmo grigio discoste, disposte a semiciclo, completano il monumento; una, recante i nomi dei quarantasette caduti della prima guerra, un’altra con incisi i nomi di trentadue caduti della seconda e una terza dedicata alla memoria di Michele Macrì, deceduto da eroe, nel “Bois de la Prairie”, sul Monginevro, il fronte occidentale della seconda guerra mondiale, il 20 giugno del 1940.