2023-2024 LICEO CLASSICO STATALE “GIOACCHINO DA FIORE” – Contaminazioni rurali della Valle del Crati

Il brano citato restituisce il significato intimistico della scelta di adottare una parte di territorio, quello della Valle del Crati, proprio in prossimità della nostra istituzione scolastica.

Il paesaggio rurale della Valle del Crati è un luogo ricco di suggestioni. La scelta di adottare un valore ambientale, di tale rilevanza nasce dalla consapevolezza che questo territorio è un luogo contaminato non solo dalla contemporaneità, ma è sedimento millenario di vicende intrecciatesi attorno ad esso.

La Valle del Crati ha reso fertile questa conca di terra, racchiusa tra le serre paolane e l’altopiano silano. La Sila, ricca di boschi permanenti protegge la Valle del Crati dai venti gelidi dell’inverno. L’abitato creato nella Valle del Crati, da millenni, ha sempre avuto un carattere minimalista e dedicato al supporto delle attività agricole massivamente diffuse. Oggi restano poche testimonianze, ma di alto valore simbolico, come l’anonimo edificio (Foto 1) che si scegli di adottare insieme al suo paesaggio. L’edificio, ormai allo stato di rudere, si poggia su un fazzoletto di terra floridamente coltivato, nel territorio del Comune di Rende, compreso tra il Viale Francesco e Carolina Principe ed il rilevato ferroviario della linea Cosenza-Paola. Il Viale Francesco e Carolina Principe, funge proprio da cerniera, tra questo sistema che si vuole tutelare e la città contemporanea, ordinaria appendice della conurbazione Cosenza-Rende, non sempre felice, tutt’altro che di carattere minimalista, frutto di una speculazione che della storia non ha fatto tesoro. Le classi 2A – 2E del Liceo Classico Statale “Gioacchino da Fiore” adotteranno questo frammento di Contaminazioni rurali della Valle del Crati, che risulterà memoria storica di quel sistema sostenibile che per millenni ha disegnato il territorio al quale apparteniamo. A questo sistema sostenibile oggi non si guarda più ed il rischio concreto della perdita della nostra identità, ci spinge ad adottare questo frammento, come documento e memoria storica dai quali partire per Ri-Disegnare il territorio.