2021-2022 LICEO SCIENTIFICO IGNAZIO VIAN – La mappa del territorio di Bracciano del 1847

Il comune di Bracciano, situato nella zona nord della provincia di Roma, vive da anni una
forte urbanizzazione che l’ha portato al raddoppio dei suoi residenti. L’espansione
urbanistica dipende sostanzialmente dalla vicinanza alla Capitale, alla quale il paese è
collegato da una linea ferroviaria diretta.
Nel giro di un trentennio Bracciano ha in parte perso il suo aspetto rurale a favore di una
dimensione più urbanizzata. La componente naturalistica e agreste è comunque ancora
forte, anche se poco vissuta dai cittadini.
È in questo contesto che è nata l’esigenza di ricercare una “Sentinella della bellezza” che ci
ricordi il valore del nostro territorio, delle sue origini e del suo patrimonio paesaggistico.
La mappa del territorio di Bracciano, rivendicato nel 1847 da Livio Odescalchi e conservata
presso il Museo Civico comunale, rappresenta, idealmente, quella sentinella che vigila, che
custodisce e protegge la vocazione originaria dell’area in cui insiste il paese lacustre.
L’adozione della mappa si è concretizzata in una serie di incontri che ha visto studenti e
insegnanti passare dalla scuola al Museo Civico, dalle campagne fino alle sponde del Lago,
dal centro storico al quartiere di Bracciano Nuova, incontrando operatori museali, personale
degli enti coinvolti nel progetto ed esperti del settore. L’adozione ha condotto gli studenti a
comprendere meglio il valore di una mappa disegnata 175 anni fa per adempiere
esclusivamente a funzioni notarili, ma che ad oggi diventa un modo per aprire una finestra
sul territorio, analizzarlo, confrontarlo con il presente, ipotizzare soluzioni per riconquistarlo
e riviverlo.
Il cortometraggio tenta di racchiudere in poco più di tre minuti tutte queste esperienze e
queste considerazioni. Tutti siamo chiamati a riflettere, tutti partecipiamo alla costruzione di
una consapevolezza collettiva, ognuno con le proprie modalità, ognuno con il proprio
individuale contributo. Gli studenti diventano uno strumento per tutta la comunità,
ricordandoci che le testimonianze del nostro “ieri” rappresentano oggi un modo per
conoscere un passato lontano che possiamo ri-vivere attraverso la consapevolezza del
valore dei luoghi che abitiamo.
Nel cortometraggio, lo sguardo sapiente di chi sa fermarsi a riflettere e ad osservare apre
una finestra sulle bellezze della nostra terra e della nostra città.
Una Mappa in un museo prende vita grazie a chi la studia e a chi la osserva. Il guardiano
delle pecore ci ricorda quel modo agreste che ancora può essere vissuto e assaporato
attraverso i prodotti tipici di una terra ricca di tradizioni.
Una bucolica fotografa ci svela la meraviglia di paesaggi e panorami mozzafiato di cui
possiamo godere.
Un agile sportivo ci insegna che per rinsaldare il rapporto tra uomo e natura è
indispensabile anche poter disporre al meglio degli spazi verdi nella città in cui viviamo.
Ognuno di noi è un esempio per gli altri: comprendere, interpretare e rivivere il territorio che
ci circonda è un modo per riscoprirci cittadini attivi e consapevoli.