2018-2019 I.C. “C. SANTAGATA” -5° C.D – Villa D’Elboeuf ed il Granatello

Allievi del Pon “I love Portici”

In uno dei luoghi più incantevoli della costa vesuviana, presso la spiaggia del “Granatello”, sorse il palazzo del principe d’Elboeuf, Emanuele Maurizio di Lorena, cui si deve la scoperta dell’antico teatro di Ercolano e che riempì la propria residenza di statue e suppellettili provenienti dai primi scavi. Eretto su progetto del San felice, su di una terra acquistata già nel 1711, fu uno dei primi palazzi gentilizi della zona vesuviana ad avere un carattere squisitamente residenziale, senza la connotazione agricola di altri già presenti nei “paduli”. Nel 1742 il re Carlo di Borbone, acquistò dal successivo proprietario, Duca di Cannalonga, la splendida villa, dalla cui posizione soprelevata rispetto alla spiaggia si poteva godere la bellezza del sito, allora intatto. La residenza divenne così una dipendenza marittima della vicina reggia, quindi parte della “Real Villa” di Portici. Le attuali condizioni di degrado della struttura, che non ricordano nulla dell’originaria qualità architettonica, basterebbero da sole a motivarne l’adozione, senza contare che è stata ed è una presenza fortemente caratterizzante per il sito. Nessuna antica veduta, guache o successiva cartolina, potevano escludere la splendida vista della villa da quella del “Granatello”, con le successive opere legate al sito, l’antica stazione ferroviaria, il porto borbonico, il fortino ormai perduto. Oggi il manufatto versa in un drammatico stato d’abbandono.